Intervista rilasciata da Francesco Boccia a Curzio Maltese, pubblicata su «La Repubblica» di sabato 28 febbraio.
Francesco Boccia, economista, quarantenne, il tipico anglo-meridionale, nel senso di un cosmopolita nato a Bisceglie, laureato alla Bocconi e con un bel curriculum post universitario fra Londra e gli Stati Uniti.
Una delle migliori teste economiche del centrosinistra. Una pecca calcistica, per alcuni, che confessa subito. «Sono juventino e il giorno di Chelsea-Juve per sbaglio avevo accettato un dibattito in una sezione della periferia romana. Ci sono andato malvolentieri, ma appena arrivato mi s'è aperto il cuore. Una massa di persone. Non vedevo tanta partecipazione da anni. Abbiamo finito di discutere a notte fonda. Ed è così dappertutto in questi giorni, a Roma, a Milano, come a Lecce».