ESSERE PARTE ATTIVA, PROTAGONISTI E NON OSPITI DEL NOSTRO TEMPO!

sabato 1 gennaio 2011


L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che sono gli incidenti stradali la prima causa
di morte sotto i 40 anni.
Tra i conducenti morti in seguito ad incidenti stradali i più colpiti sono i giovani. Il più alto
numero di morti nel 2009 (432) si è avuto nella fascia di età 25-29 anni e di questi i maschi sono circa il 94%.
L'Associazione Trecentosessanta perciò ritorna con “Divertimento Sicuro”. Dopo il cambio di gestione dell'associazione che dall'ex presidente Antonio Pace è passata in mano a Raffaele Patera, per la notte di capodanno Trecentosessanta ripropone ancora il tema della sicurezza nel luogo del divertimento, cioè le discoteca.
Guida spericolata in stato di ebbrezza, alta velocità, assunzione di stupefacenti, alto livello di tasso alcolico nel sangue, sono le cause principali delle “stragi del sabato sera”.

Innumerevoli opinioni, proposte, statistiche, leggi ed interventi si sono susseguiti e rincorsi negli anni al solo ed unico scopo di comprendere, spiegare, risolvere e capire. Ma quel fenomeno drammatico denominato “stragi del sabato sera” sembra essere divenuto inesorabilmente un tratto distintivo della nostra tormentata penisola e del nostro territorio; incomprensibile, per le limitate possibilità cognitive della psiche umana; irremovibile ed incontrollabile nel suo riproporsi continuativamente, per alcuni addirittura imprescindibile.
Ma Trecentosessanta lo vuole prevenire in maniera concreta perciò mette a disposizione come già avvenne l'anno scorso, un navetta facente funzione di Discobus, che porta gratuitamente i giovani dalla città al luogo del divertimento e li riporta poi a casa in tutta sicurezza. “Un importante ed efficace strumento di prevenzione, sicuramente capace quantomeno di ridurre i rischi sulla strada nelle serate particolari come questa di Capodanno, che si va ad affiancare, sostenendolo, al lavoro di prevenzione svolto dalle forze dell'ordine” sostiene Luigi Marinello.
L'Associazione vuole dunque dimostrare “a fatti e non a chiacchiere”, come sottolinea Raffaele Patera, di tenere molto alla vita dei giovani ciromarinesi e pertanto continua in una serie di iniziative che influiscono sicuramente in maniera positiva nel tessuto sociale, e non vuole rappresentare un bagaglio culturale come molti vogliono far intendere.
Per la riuscita di questa iniziativa, però, non bisogna dimenticare di fare i dovuti ringraziamenti all'amministrazione Comunale di Cirò Marina che l'ha finanziata e promossa.
Durante l'intervista l'ex presidente di Trecentosessanta continua dicendo:
“ È anche importante che i locali di Cirò Marina si adeguino alle nuove “Disposizioni in materia di sicurezza stradale” introdotte con la legge 29.7.2010, n. 120 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.175 . Esse infatti prevedono, tra l'altro, che dal 13 novembre i locali che chiudono dopo le 24 devono dotarsi di etilometro a disposizione della clientela che ne faccia richiesta e, come recita testualmente la G.U., “Devono altresi' esporre all'entrata, all'interno e all'uscita dei locali apposite tabelle che riproducano:
a) la descrizione dei sintomi correlati ai diversi livelli di concentrazione alcolemica nell'aria alveolare espirata;
b) le quantita', espresse in centimetri cubici, delle bevande alcoliche piu' comuni che determinano il superamento del tasso alcolemico per la guida in stato di ebbrezza, pari a 0,5 grammi per litro, da determinare anche sulla base del peso corporeo.”
I cartelli devono essere esposti in tre luoghi diversi, quali ingresso, uscita e interno del locale mentre l'etilometro almeno all'uscita. La non osservanza di questa normativa comporta una sanzione che può variare da 400 a 1200 Euro per entrambe le obbligatorietà.” conclude Patera.


Lettori fissi