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domenica 27 dicembre 2009


Il successo di Divertimento Sicuro dell'Associazione Trecentosessanta
Il progetto realizzato dai ragazzi di Trecentosessanta come monito per le Istituzioni


L'iniziativa nasce dalla volontà di educare i giovani che abitualmente bevono in modo smodato per ricondurli al bere consapevole e responsabile. Educare al consumo responsabile dell’alcol per favorire ed incoraggiare comportamenti corretti durante la fruizione del tempo libero e nei momenti di svago. Un progetto creativo ed originale per promuovere atteggiamenti positivi nei confronti dell’alcol per i giovani che abitualmente ne abusano.
La giornata di Santo Stefano dedicata ai giovani e alla loro tutela ha previsto un gazebo in Piazza Diaz dove sono stati distribuiti una serie di brochiure e dove si è fatta informazione sull'iniziativa, in serata l'Associazione ha messo a disposizione un Bus navetta che ha offerto il cosi detto servizio Discobus che portava in tutta sicurezza i ragazzi dalla città verso la discoteca e che a fine serata li ha accompagnati a casa, da registrare che almeno una ventina di ragazzi hanno usufruito di tale servizio, che come esperimento può essere considerato assolutamente sufficiente. In sala, invece, si sono distribuiti i braccialetti per individuare il guidatore designato, e si è fatto l'alcol-test, dove il 65% ha mantenuto la promessa di non bere alcolici, almeno nei limiti della legge, segno che i ragazzi in gran parte hanno bene percepito il segnale ma allo stesso tempo che ancora molto si deve fare.
Pur nella consapevolezza che le iniziative in programma non rappresentano la soluzione del problema, restano pur sempre un modo concreto per incominciare ad acquisire consapevolezza del fenomeno. Proporre modi diversi del bere responsabile e promuovere forme alternative di sano divertimento nel rispetto delle regole,è un modo per dare esempi positivi che influiscono sul comportamento dei giovani.
Il progetto è stato costruito su iniziative che partono dal protagonismo dei giovani per dare testimonianza di come sia possibile socializzare, divertirsi e fare festa attraverso un approccio responsabile e sobrio. -"Orientare i giovani alla cultura della responsabilità e della legalità, è l’obiettivo assunto dal nostro gruppo per educare i giovani a vivere e a crescere con i valori che orientano le scelte di un vivere sano e responsabile"-, è il messaggio che lancia Antonio Pace, presidente di Trecentosessanta, che ribadisce ancora che -"il progetto è pensato anche come monito per le Istituzioni locali, provinciali e regionali ad investire in iniziative di queso tipo, in maniera diretta o indiretta, utilizzando magari l'aiuto di tante associazioni che, come la nostra, credono nei sani progetti come questo"-.
La valenza educativa di questo progetto lancia un forte messaggio a tutti, ma specialmente a coloro che abusano di alcol:la consapevolezza di non trasformare i momenti di gioia in momenti di tristezza. Fermarsi un attimo, ascoltare e riflettere, vuol dire anche acquisire consapevolezza che ci si può divertire anche senza lo sballo.
E' chiaro la riuscita del progetto ha visto in campo la partecipazione di diversi attori, il patrocinio del comune, l'Associazione Trecentosessanta e i gestori del locale, fondamentale quest'ultimo alla riuscita dell'iniziativa, la responsabilità dei gestori è determinante per il buon esito di questa iniziativa e tutti devono contribuire a trasmettere creativamente e costruttivamente modelli positivi di un bere responsabile e di un sano divertimento. E’ un’iniziativa che non può che accrescere l’immagine del locale in termini di sensibilità etica, sociale e culturale.
L'Associazione Trecentosessanta ringrazia per il sostegno e la partecipazione L'Asl Magna Grecia di Crotone, l'Amministrazione Comunale di Cirò Marina e la regione Calabria.


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