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giovedì 24 dicembre 2009

DIVERTIMENTO SICURO


La valenza educativa di questo progetto lancia un forte messaggio a tutti, ma specialmente a coloro che abusano di alcol:la consapevolezza di non trasformare i momenti di gioia in momenti di tristezza. Fermarsi un attimo, ascoltare e riflettere, vuol dire anche acquisire consapevolezza che ci si può divertire anche senza lo sballo.
Le attività pensate per questo progetto hanno lo scopo di indurre i giovani ad una seria riflessione sulle conseguenze di un bere smodato e irresponsabile. L’iniziativa di accompagnare i giovani in discoteca e riaccompagnarli a casa, il progetto prevede l’individuazione del guidatore designato come azione responsabile e matura per la propria e l’altrui incolumità.
La responsabilità dei gestori è determinante per il buon esito di questa iniziativa e tutti devono contribuire a trasmettere creativamente e costruttivamente modelli positivi di un bere responsabile e di un sano divertimento.
La famiglia rappresenta oggi una grande sfida culturale ed educativa. Minacciata dal diffuso relativismo etico e da processi di delegittimazione istituzionale, è spesso considerata da molti giovani unicamente come base di sostegno economico, mentre sembra arretrare nel suo ruolo di orientamento e di iniziazione alla vita adulta. Il ruolo degli educatori non è quello di sostituirsi alla famiglia, ma di aiutare i giovani ad interiorizzare quei valori che orientano al vivere sano e responsabile.
Trecentosessanta nel progetto Divertimento Sicuro propone manifestazioni di piazza, distribuisce gadget, come i braccialetti per il guidatore designato e controlli del tasso alcolico con l’etilometro, e profilattici per sensibilizzare i giovani al problema delle malattie sessualmente trasmissibili, e inoltre istituisce un convegno sul progetto.
Educare non è mai stato facile, ma oggi è molto più faticoso perché società e cultura sono sempre più costruite dai mezzi di comunicazione di massa che diffondono stili di vita distorti ed irreali che generano dubbi e incertezze. Diventa difficile proporre alle nuove generazioni qualcosa di valido e di certo, delle regole di comportamento e degli obiettivi per i quali meriti spendere la propria vita.
È necessario soffermarsi sui giovani, sincronizzarsi con il loro mondo, il loro sentire, accordarsi con i loro desideri più veri. Prendesi cura dei giovani significa sostenerli nella crescita valoriale affinché possano ritrovare strade che sappiano restituire il ruolo di protagonisti attivi del proprio esistere.
Programma
26 dicembre ore 10:30 Gazebo in Piazza Diaz
26 Dicembre ore 23:00 Servizio DiscoBus
26 Dicembre presso Donna Germana punto informativo all'interno del locale


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