ESSERE PARTE ATTIVA, PROTAGONISTI E NON OSPITI DEL NOSTRO TEMPO!

martedì 1 novembre 2011

Anche io ho deciso di essere protagonista e non ospite del nostro tempo.

Una scelta felice. Ritengo di poter definire proprio così la mia iniziativa di aderire all’Associazione TrecentoSessanta. Un adesione avvenuta nelle prime giornate d’estate e che ora mi rendo conto di quanto sia stata giusta soprattutto di quanto essa rappresenta l’occasione per mettere assieme progetti ed idee che da sole non sarebbero state incentivate ad essere realizzate. Un gruppo che col tempo assembla giovani di belle speranze che al grido di partecipazione e cittadinanza attiva porta con se un messaggio di risveglio per tutti i ragazzi del nel nostro territorio. In questo tempo mi sono accorto di quanti, (tanti, tantissimi) giovani girano attorno a Trecentosessanta, e giorno dopo giorno questo gruppo “al fianco dei giovani costruisce per i giovani”. Toccare con mano disagi e problemi del nostro tempo in una maniera nuova, portare cioè l’attenzione la dove i ragazzi mostrano più interesse, vale a dire nei luoghi in cui si divertono, in cui escono e stanno con gli altri, per rendere effettiva e vera la loro partecipazione, e non solo nelle “gelide stanze di una sede o di una sala convegni” (seppure anche questo è importante). Questa lettera vuole essere soprattutto un ringraziameto. Un ringraziamento che ho gia espresso di persona ma che voglio rendere pubblico. Un ringraziamento al mio amico Giovanni Tangari che ha condiviso con me la mia stessa scelta, , felice di poterlo avere al mio fianco anche in questa occasione. E poi ancora voglio ringraziare Stefano Ferraro con la quale ora non mi limito più a “interloquire del sociale” solo in quel del lungo mare di Cirò Marina ma nella sede di TrecentoSessanta. Ed infine non posso esimermi di ringraziare vivamente il presidente Patera Raffaele ed il fondatore Pace Antonio, precursori di tutto quello che Trecentosessanta rappresenta oggi nel nostro territorio. E con loro, e con tutti gli altri, che felice di quanto scelto vado avanti, andiamo avanti, a compimento di un mandato nostro che promuove il rinnovamento (nei modi) la cultura, la cittadinanza attiva e che formato da giovani non può che continuare ad essere dalla parte dei giovani.


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