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venerdì 26 febbraio 2010

Il progetto Scuola&Volontariato


Venerdì 26 Febbraio è andato in scena uno degli incontri previsti per il conseguimento del progetto Scuola&Volontariato realizzato dall'Associazione Trecentosessanta di Cirò Marina. L'incontro è avvenuto con le classi della scuola media inferiore Casoppero, alla quale hanno preso parte oltre che ai rappresentati di Trecentosessanta, quali Andrea Doria e Giuseppe Pugliese, hanno anche anche contribuito ad alimentare il dibattito il presidente dell'associazione La Speranza, Franco Castiglione e la dott.ssa Aloisio, in qualità di relatrice. Il tema trattato nell'occasione è quello della disabilità affiancato a quello del volontariato. Il segratario di Trecentosessanta Giuseppe Pugliese, che ha moderato il dibattito, è intervenuto per spiegarè le finalità e gli obiettivi che l'associazione Trecentosessanta intende raggiungere col progetto.
Il progetto “Scuola & Volontariato” nasce dall’esigenza di dare centralità alla promozione della cittadinanza solidale e della partecipazione democratica nei ragazzi della città. Unitamente al bisogno di sviluppare sentimenti solidarietà e sensibilizzazione al volontariato e di promuovere la partecipazione attiva cittadinanza, c’è l’urgenza di favorire occasioni di formazione e di dialogo al fine di creare momenti significativi per la crescita del singolo. Il volontariato è inteso come momento caratteristico per costruire relazioni importanti con l’altro, per sviluppare atteggiamenti solidali, per imparare la gratuità del dono; la sua forte componente valoriale, la capacità di anticipare rispondere ai bisogni emergenti può essere una tappa importante per la prevenzione contro devianze giovanili, coinvolgendo gli stessi giovani in attività di partecipazione dinamica.
Andrea Doria, in qualità di relatore dell'associazione, oltre che portatore di esperienza del suo vissuto da diversamente abile, che ancora vive, marcando i toni della mancata presenza sul territorio di personale tecnico specifico specializzato, pone l'accento sul fatto che, a tal proposito, è da perseguire l'unica forma solidale assistenziale sul territorio, e cioè il volontariato spontaneo, che esce fuori solo da una campagna di sensibilizzazione su tutto il tessuto sociale, a cominciare dai giovanissimi, cosa che Trecentosessanta col suo progetto vuole fare. A chiudere il dibatti, i responsabili dell'associazione La Speranza, Franco Castiglione e la dott.ssa Aloisio, hanno presentato l'operato svolto dalla loro attività nell'arco degli otto anni dalla loro costituzione, illustrando tutte le sfide e le battaglie da loro perseguite, invitando i ragazzi a visitare la loro struttura in una giornata dedicata anora alla sensibilizzazione.
Il Presdiente di Trecentsessanta, Antonio Pace, oltre che ringraziare l'associazione La Speraza e i dirigenti della scuola media inferiore Casoppero, promuove il concetto della vita indipendente che non è semplice, perché richiede un cambiamento culturale nella società: la vita indipendente deve essere un obiettivo realizzabile, ma perché questo accada occorre un impegno forte, soprattutto da parte
nostra, che dobbiamo crederci profondamente, è necessario una forte determinazione, una grande fiducia in se stessi, un intenso sforzo di collaborazione con chi ci sta accanto per aiutarci a superare le nostre difficoltà, il sostegno pubblico per questo è indispensabile, ogni società civile dovrebbe prevedere per le nostre famiglie delle forme di aiuto, diretto e indiretto, che siano costantemente finanziate e sui quali vada effettuato un continuo controllo di efficienza, per evitare dispersioni di risorse o un utilizzo
poco efficace. Ai progetti di sostegno serve continuità: non si può fare affidamento su un aiuto solo per periodi brevi di tempo, perché nella disabilità di cui parliamo si può progredire ma difficilmente si guarisce, l’aiuto è quindi necessario sempre.


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